Elisa Fulco, Heritage Communication and Storytelling consultant
Elisa Fulco, Heritage Communication and Storytelling consultant
Vestire la diversità, accettare le differenze. Questi gli obiettivi di Tu Es Canon un progetto di ricerca e condivisione che punta a trasformarsi in un vero e proprio “manifesto per una moda inclusiva” a cura di Elisa Fulco e Teresa Maranzano (ASA Handicap Mental, Ginevra). L’incontro live sarà l’occasione per interrogarsi sulla “sostenibilità sociale” della moda, anche da intendersi come argomento su cui incentrare lo storytelling aziendale insieme a Elisa Fulco.
.Heritage Communication and Storytelling consultant, da diversi anni si occupa di valorizzazione di marchi storici e di responsabilità sociale d’impresa del settore moda, curando mostre, progetti di comunicazione ed editoriali che adottano un approccio multidisciplinare (storytelling, arte contemporanea, cinema) per rileggere archivi, collezioni e imprese. Dal 2007 al 2012 è stata la curatrice della Fondazione Borsalino, curando le mostre “Il cinema con il Cappello. Borsalino e altre storie” (Triennale di Milano, 2011) e “Perdere la testa. Il cappello tra moda e follia” (Museo del Cappello Borsalino, Alessandria 2009); è stata consulente di Museimpresa, l’Associazione nazionale di Archivi e Musei d’impresa e dal 2017 insegna cultura d’impresa in master e istituti di formazione.
In dialogo con Claudia D’Angelo, responsabile dell’archivio di Textile design di FRI e curatrice del percorso “Archivi della moda” di cui Elisa Fulco sarà docente nel modulo Comunicazione e storytelling che si terrà dal 9 all’11 giugno 2021.
Si occupa di valorizzazione di marchi storici e di responsabilità sociale d’impresa, curando mostre, progetti di comunicazione ed editoriali che adottano un approccio multidisciplinare (storytelling, arte contemporanea, cinema) per rileggere archivi, collezioni e imprese.
Dal 2007 al 2012 è stata la curatrice della Fondazione Borsalino, curando le mostre “Il cinema con il “Cappello. Borsalino e altre storie” (Triennale di Milano, 2011); “Perdere la testa. Il cappello tra moda e follia” (Museo del Cappello Borsalino, Alessandria 2009), e il progetto artistico “Hats protect Ideas”, ispirato dall’archivio storico e interpretato dall’artista Anila Rubiku (Biennale di Venezia 2011); dal 2004 al 2014 è stata consulente di Museimpresa, l’Associazione nazionale di Archivi e Musei d’impresa e dal 2004 al 2011 ha curato il progetto di arte contemporanea Acrobazie, promosso da UniCredit Group.
Dal 2017 insegna cultura d’impresa in master e istituti di formazione (Master Economia della Cultura, Master Comunicazione e Media, Università TorVergata, Roma, Scuola Holden Torino, Fondazione FITSTIC, Bologna, etc).
Dal 2010 collabora con Il Giornale della Fondazioni, occupandosi di archivi, musei e fondazioni di impresa.
Ha curato, insieme a Made Crasta, il numero di Economia della cultura del Mulino, dal titolo “Umanesimo industriale nella cultura delle imprese storiche” (maggio, 2019).
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